Autoproduzione energia da fonti rinnovabili: nuovi incentivi per le imprese
Con il “Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle Pmi” le imprese che utilizzano impianti solari fotovoltaici e minieolici potranno accedere a contributi in conto impianti.
La misura, prevista dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e finanziata con risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), ha come obiettivo quello di favorire gli investimenti privati e migliorare l’accesso ai finanziamenti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili in Italia.
I soggetti beneficiari della misura sono tutte le PMI operanti sull’intero territorio nazionale, fatta eccezione per le imprese che operano nel settore carbonifero e della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura.
Le agevolazioni
La dotazione finanziaria complessiva è pari a 320 milioni di euro, di cui il 40% riservato alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e un altro 40% alle micro e piccole imprese.
Le spese ammissibili per ottenere le agevolazioni devono essere comprese tra una quota minima di 30.000 euro ed un massimo di 1 milione di euro nella misura massima del:
- 30% per le medie imprese;
- 40% per le micro e piccole imprese;
- 30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento;
- 50% per la diagnosi energetica.
Come presentare la domanda
Le imprese interessate possono presentare domanda in formato elettronico attraverso la piattaforma Invitalia. L’apertura dello sportello è prevista per il 4 aprile 2025 e la chiusura alle ore 12.00 del 5 maggio 2025.
I vantaggi per le imprese
Investire nell’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili offre numerosi vantaggi per le imprese. Oltre alla riduzione dei costi energetici e alla stabilità delle spese nel lungo periodo, consente maggiore indipendenza dalla rete elettrica e possibilità di vendere l’energia in eccesso.
Grazie agli incentivi disponibili, le aziende possono accedere a contributi che facilitano l’adozione di queste tecnologie, rendendole un’opportunità strategica per il futuro.