Mario Annunziata, Ceo Cleman Impianti

A tu per tu con Mario Annunziata, Ceo di Cleman Impianti

Abbiamo intervistato Mario Annunziata, il Ceo di Cleman Impianti, realtà specializzata in impiantistica tecnologica, per farci raccontare com’è nata l’azienda, quali sfide ha affrontato nel tempo e quali sono le prospettive future in un settore in costante evoluzione.  

Cosa l’ha spinta a fondare Cleman Impianti?

“Cleman si occupa di impianti tecnologici. Nasce nel 2005 come azienda che si occupa di installazione di impianti elettrici, pian piano abbiamo aggiunto la parte meccanica e la parte di automazione riuscendo a fornire un servizio completo al cliente finale.

Ci occupiamo di impiantistica industriale sia elettrica che meccanica intesa come piping, impianti di condizionamento, centrali antincendio. Da qualche anno siamo impegnati anche nella realizzazione di campi fotovoltaici per clienti internazionali che hanno sviluppi importanti anche in funzione della transizione energetica che si sta attuando anche in Italia”.

Qual è stata la sfida più grande che ha affrontato negli ultimi anni?

“Sono tante ma la più significativa, in base alle esigenze del cliente finale su progetti mediamente complessi rispetto alla tecnologia, è quella di coordinare il reparto ingegneristico con quello di produzione per far fronte a problematiche e tematiche tecniche che il cantiere richiede. Su questo abbiamo dovuto fare un investimento importante su figure tecniche specifiche: questa è una sfida importante che portiamo ancora avanti anche perché l’esigenza fortunatamente è in continua evoluzione”. 

Come immagini l’azienda da qui a 5 anni?

“Immagino un’azienda sempre più competitiva sul mercato anche sulla base degli investimenti tecnologici che stiamo facendo per supportare le nostre maestranze ed i nostri progetti: investiamo in automazione, sostenibilità e digitalizzazione per essere sempre pronti a rispondere alle esigenze di mercato e soprattutto supportare le esigenze dei nostri clienti. Per cui immagino un’azienda innovativa”.